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Piste ciclabili
Lettera aperta di MONZAinBICI al sindaco


MONZAinBICI

A seguito della nostra lettera del maggio 2003, con la quale abbiamo proposto il posizionamento di rastrelliere in città e il servizio di noleggio biciclette, per le quali ci aspettiamo una risposta, vogliamo portare alla vostra attenzione tutta una serie di problematiche, riguardanti in particolare le piste ciclabili esistenti, proponendo soluzioni che riteniamo indispensabili per una totale fruizione delle stesse da parte dei cittadini monzesi e che speriamo siano da voi condivise.
 
La necessità di una mobilità alternativa non solo è indispensabile per migliorare radicalmente la situazione di grosso disagio cittadino, causato dal traffico privato, è anche voluta dai cittadini stessi che hanno bisogno di strutture valide per modificare le loro abitudini di mobilità urbana.

Per questo vi sottoponiamo alcune segnalazioni-proposte che chiediamo vengano vagliate ed eventualmente discusse con la nostra associazione:
 
1) CICLABILI DI VIA MONTE BIANCO, MONTE CERVINO, VIA CORREGGIO. Queste piste ciclabili realizzate di recente e che hanno sollevato molte critiche da più parti, sono per noi comunque un buon segnale dell'amministrazione comunale e pensiamo siano interventi che si possano fortemente incrementare, la dove è possibile, tenendo conto comunque di alcuni fattori di correzione. Proponiamo che i marciapiedi adiacenti le piste suddette, vengano allargati e inglobino tutta la pista per realizzare un unico marciapiede che contenga pista ciclabile e marciapiede pedonale. Si potrebbe in questo caso uscire da una situazione di sperimentazione ad una situazione definitiva e consolidata, ottenendo nel contempo una protezione del ciclista da più parti invocata.
Nelle intersezioni con altre strade, la pista ciclabile non va interrotta, ma deve avere la precedenza e le auto provenienti da questi incroci, dovranno avere il segnale di stop prima della pista ciclabile. Gli incroci dovranno essere rialzati per costringere le auto a rallentare e successivamente fermarsi.
Un elemento importante sarà dare continuità a queste nuove piste per formare quella rete cittadina ciclabile necessaria per raggiungere ogni luogo della città in bicicletta. A questo scopo, la pista di via Monte Cervino, dovrà essere collegata, tramite P.zza Giovanni XXIII a via Vittorio Veneto. La Pista di Via Monte Bianco andrà prolungata e collegata alla pista sul canale Villoresi e poi alla passerella sulla ferrovia tramite una pista in via Sempione. Superata la passarella ferroviaria si dovrà prevedere un breve tratto di pista lungo la via Q.Sella per poter attraversare le Vie Parravicini e Manzoni e infine raggiungere il centro città.
La via Correggio dovrà essere prolungata fino alla via Foscolo tramite una ciclabile lungo le vie Tiepolo e Tintoretto. Superata la via Foscolo è necessario un tratto di pista lungo la via Buonarroti per raggiungere il sottopasso Rota/Grassi. Da qui si dovrà proseguire lungo la Via Porta Lodi e Via Colombo per raggiungere il centro storico.
 
2) VIA VITTORIO VENETO. Sui due lati di questa via esiste una pista ciclabile non segnalata. E' una situazione che non permette di riconoscere l'esistenza di una pista ciclabile ma di confonderla con un semplice marciapiede. Sono stati posizionati solo pochi cartelli indicanti la ciclovia, ma è praticamente inesistente ogni tipo di segnaletica orizzontale. Per questo motivo viene poco o per nulla utilizzata dai ciclisti. Anche qui esiste il pericoloso problema degli incroci, che dovrà essere sempre a favore della bicicletta, con piano stradale rialzato.
 
3) VIA CESARE BATTISTI, VIALE BRIANZA, VIA REGINA MARGHERITA. In queste vie, non esiste segnaletica orizzontale e il fondo ciclabile versa in condizioni spesso pericolose per il transito delle biciclette.
Anche qui è evidente, ancora una volta, che gli incroci con altre strade, presentano lo stop alle auto, sempre dopo la pista ciclabile e non prima come dovrebbe essere. E' chiara la situazione di pericolosità per le biciclette, che dovrebbero poter continuare la loro corsa senza interruzioni.
In particolare sulla ciclabile di via Cesare Battisti sono posizionati panettoni di cemento per impedire la sosta delle auto, ma sono stati spostati e sparsi qua e la sulla pista da ignoti e costituiscono un reale pericolo per i ciclisti che, specialmente in questo periodo di scarsa illuminazione, rischiano di centrarli in pieno, con probabili seri danni fisici.
 
4) VIA FOSCOLO. Su entrambi i lati della strada ci sono le ciclabili. In questo caso la segnaletica è presente e sufficiente ma da manutenere, rinfrescando la vernice esistente sulla pista. Purtroppo la ciclabile è continuamente interrotta agli incroci con altre strade. Come già indicato più sopra, questi vanno sistemati in modo tale da permettere al ciclista di percorrere la pista in continuità e sicurezza, fermando le auto prima di incrociare la pista ciclabile e realizzando incroci rialzati, sempre per costringere fisicamente le auto a rallentare e fermarsi prima di incrociare la ciclabile. Come in altre situazioni, spesso la pista è occupata da auto in sosta, che impediscono il completo utilizzo della stessa. E' indispensabile sia qui che nelle altre ciclabili, una presenza privilegiata delle forze di sorveglianza che facciano rispettare il divieto.
 
5) CANALE VILLORESI. La pista che si sta realizzando lungo il canale Villoresi sarà, oltre che un ottimo mezzo per raggiungere altri quartieri della città, senza attraversare il centro cittadino, una via per recarsi verso altri paesi vicini a Monza. Nel caso specifico : Muggiò, Nova, Paderno ecc. Purtroppo questa ciclabile presenta il problema di attraversamento di viale Lombardia e non è accettabile che si debba, in direzione Muggiò, raggiungere il Rondò dei Pini e tornare indietro per riprendere la pista che prosegue per Muggiò. E' necessaria una struttura che permetta di superare il viale tramite una passerella ciclopedonale con relativa rampa per la salita delle biciclette.
 
Queste sono alcune prime indicazioni sull'esistente, che a nostro parere, se modificato, secondo i nostri suggerimenti, potranno servire per la realizzazione delle future piste che l'amministrazione comunale ha già in programma.
Se le ciclabili esistenti, verranno abbandonate e non strutturate nel migliore dei modi, si rischia il loro non utilizzo e lo sforzo dell'A.C. sarà inutile. Necessariamente bisognerà realizzare nuove piste ma contemporaneamente non dimenticare quelle già in essere, sia per incentivare sempre più l'uso della bicicletta in città, sia per dare sicurezza a quei cittadini che vorrebbero passare a questo mezzo ecologico di trasporto, ma che per mancanza di strutture adeguate non hanno ancora fatto questo passo.
 
Confidiamo che le nostre proposte vengano accolte favorevolmente e restiamo in attesa di risposte sui punti sopra indicati.
Cordiali saluti.

MONZAinBICI


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  3 febbraio 2004